lunedì 13 dicembre 2010

Voglia di essere mamma, capitolo uno.

Voglia di essere mamma; capitolo uno.

“Okkei, proviamoci”.

Così mi disse Roberta alla fine di una lunghissima discussione. Eravamo fidanzati da dieci anni e avevamo deciso di affrontare un passo molto importante, cioè quello di avere un bambino. Dopo numerosi tentativi la gravidanza non arrivava, così facemmo degli accertamenti e risultò che ero io il problema. Roberta ne parlò con il suo medico che le consigliò l’inseminazione artificiale, e quindi cominciammo a parlarne insieme. Ma né a me né a lei piaceva questa idea, perché sembrava una soluzione molto fredda per un desiderio così bello come il nostro. Poi dopo alcuni giorni ebbi l’idea imbattendomi in un sito Internet di incontri. Forse avrei potuto iscrivere Roberta a quel sito e farla incontrare con un uomo giovane e bello che potesse ingravidarla. Così le parlai e lei in principio non ne voleva sapere; fare l’amore con un uomo che non aveva mai visto prima non era proprio quello che aveva in mente.

“Ma tesoro ragiona, è l’unico modo per avere un bambino tutto nostro. E poi si tratterebbe soltanto di passare una notte con uno sconosciuto, poi sarà tutto come prima, io, te e il nostro bambino”.

“Ma come pensi di fare?”.

“Ho trovato un sito Internet di annunci gratuiti dove ci sono centinaia di uomini in cerca di sesso. Sono certo che tra loro troveremo qualcuno che possa darti il proprio sperma. Ovviamente avrò bisogno di farti qualche foto nuda da allegare all’annuncio”.

“Okkei, proviamoci”.

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