domenica 27 maggio 2012

Dolce come il miele.

Ragazzi, non lo so da dove viene ne chi è, ma questo culetto è dolce e succulento. Delizioso come una fetta di pane col miele. Per non parlare della lingerie, che denota un carattere molto passionale.

sabato 26 maggio 2012

Professionista del retto.

(Paige Turnah)

Non è da molto che ho cominciato a seguire questa diva del porno. Vi consiglio di guardare alcuni dei suoi lavori. In genere, i vari registi che hanno avuto il privilegio di lavorare con lei, hanno fatto di tutto per mettere in luce la perfezione del suo deretano. E i risultati sono chiaramente visibili. Con Brazzers.com ha realizzato Her Ass is a Real, in cui secondo me il suo fondoschiena viene valorizzato molto bene. Senza dimenticare poi Caress the Curves, della RealityKings.com, un altro capolavoro per gli amanti del fondoschiena. Inutile dirvi che troverete semplicemente sensazionali le sue scene di sesso anale.

venerdì 25 maggio 2012

Sole, cuore, amore.

Wow, che chiappette appetitose! Eppure tocca stare a casa; i metereologi prevedono tempeste. Ma in realtà non vedo una nuvola. L'unica cosa che mi preoccupa è il trenino, sempre affollato di gente. Le scelte sono due: la spiaggia di Capocotta o Sperlonga. Gli unici posti dove è possibile praticare il nudismo. Anche se ho sentito dire che da qualche anno Capocotta non è più come prima. Ci sono un sacco di curiosi, gente in costume e seccature varie. Spero di sbagliarmi. Forse qualcuno che c'è stato ultimamente può aiutarmi a capire com'è la situazione. Per arrivarci non è neanche semplice. Bisogna prendere il trenino Roma - Ostia Lido, e poi un autobus. Una volta c'ho provato e non ci sono mai riuscito. I lettori assidui del mio blog avranno sicuramente letto il post dedicato a questa fallimentare esperienza. Sono dovuto tornare a casa e accontentarmi di prendere il sole nudo sul balcone di casa.

giovedì 24 maggio 2012

Il corpo e la lingua.

Il corpo è un pò come la lingua. Non intendo con "lingua" quella che abbiamo in bocca, bensì quella che parliamo. Diciamo che è un pò come un dialetto, così ci capiamo meglio. Perchè se c'è qualcosa che ci accomuna (secondo gli studiosi di linguistica italiana) è la pari dignità di ogni dialetto. Non c'è dialetto brutto o dialetto bello. E allo stesso modo, i nostri corpi (e anche i nostri culi) sono tutti belli.

venerdì 18 maggio 2012

Il cerchio magico.

Le rotondità ci affascinano, questo è chiaro. Ultimamente abbiamo sentito tanto parlare di cerchi magici, nella politica del nostro bel paese. Ma io riconosco solo un unico cerchio magico. Questo. Più magico di questo mi pare che non ci sia niente. Se poi ci sono delle trame, tessute da furbi politici psicopatici, questo non lo so.

martedì 15 maggio 2012

lunedì 14 maggio 2012

sabato 12 maggio 2012

Una poesia.

(Tanya Song)

Ci sono certi culi che sono come delle poesie; raffinati, incisivi, espressivi. Opere d'arte che solo la natura riesce a realizzare.

mercoledì 9 maggio 2012

E chi l'avrebbe mai detto?

Certo che è incredibile. A vederla così, non lo diresti mai che sul davanti c'è una nerchia che ti aspetta. Ma è pur vero che nella vita bisogna assaporare tutto. Comunque il culo è da competizione, su questo non ci piove.

domenica 6 maggio 2012

sabato 5 maggio 2012

Niente male.

Dobbiamo dire davvero niente male. Un culetto sodo, sicuramente liscio, da accarezzare. La signorina ha sicuramente una sorpresa per il fortunato maschietto che la invita a cena. Ma nonostante questo, come si può resistere a curve simili?

giovedì 3 maggio 2012

Sguarrata.

(Katya V.)


Signori, ma dico io, come si fa? Un pò di tempo addietro vi parlai, non senza un tocco di peccaminosa ironia, del mio coinquilino (che poi sarebbe il fratello della tipa che qualche giorno fa ho trovato in casa a cosce aperte a depilarsi la tubera). Ebbene, se non ricordo male, vi ho parlato delle imprese di letto che questo coinquilino esegue a ritmi sfrenati insieme alla sua compagna. Vi ho parlato di lei? Quando si fa scopare urla così forte che pare 'na cagna. Ieri notte, erano le due, c'hanno dato dentro. Porte chiuse, sia la mia che la loro camera. Un lungo corridoio che ci separa, eppure le urla sono arrivate chiare e limpide alle mie orecchie. Le ore passano. Siamo a mezzogiorno; i due infoiati si sono svegliati. Lei esce dalla camera per fare il caffè. Rimessisi in forze ripartono all'attacco. Schaff schaff! Lui le schiaffeggia il sedere così forte che il rumore rimbomba in tutta la casa. Urla, imprecazioni. Poi esco. Sono uno che lavora io. Mica sono un parassita sociale come loro. Io. Al mio rientro loro non ci sono. Rientrano alle due, e di nuovo schiaffi, urla nel cuore della notte. Cazzo, ma quanto chiavano 'sti due? Scusate l'espressione sgraziata, ma lei c'avrà la figa sguarrata.