giovedì 3 maggio 2012

Sguarrata.

(Katya V.)


Signori, ma dico io, come si fa? Un pò di tempo addietro vi parlai, non senza un tocco di peccaminosa ironia, del mio coinquilino (che poi sarebbe il fratello della tipa che qualche giorno fa ho trovato in casa a cosce aperte a depilarsi la tubera). Ebbene, se non ricordo male, vi ho parlato delle imprese di letto che questo coinquilino esegue a ritmi sfrenati insieme alla sua compagna. Vi ho parlato di lei? Quando si fa scopare urla così forte che pare 'na cagna. Ieri notte, erano le due, c'hanno dato dentro. Porte chiuse, sia la mia che la loro camera. Un lungo corridoio che ci separa, eppure le urla sono arrivate chiare e limpide alle mie orecchie. Le ore passano. Siamo a mezzogiorno; i due infoiati si sono svegliati. Lei esce dalla camera per fare il caffè. Rimessisi in forze ripartono all'attacco. Schaff schaff! Lui le schiaffeggia il sedere così forte che il rumore rimbomba in tutta la casa. Urla, imprecazioni. Poi esco. Sono uno che lavora io. Mica sono un parassita sociale come loro. Io. Al mio rientro loro non ci sono. Rientrano alle due, e di nuovo schiaffi, urla nel cuore della notte. Cazzo, ma quanto chiavano 'sti due? Scusate l'espressione sgraziata, ma lei c'avrà la figa sguarrata.

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