lunedì 31 marzo 2014

Effetto cuscino.

Effetto cuscino.

(Ryan Smiles)

E qui davvero non mi posso negare. Di fronte a questo capolavoro non posso far finta di essere incerto. Appena l'ho visto mi son detto: questo deve andare sul blog. Delizioso, abbondante, morbido. Trecento piani di morbidezza. Sarà perchè da l'impressione di un cuscino, e quindi una piacevole sensazione di tranquillità e di pace. D'altronde si sa che le cose rotonde mettono di buon umore. Non sono io a dirlo, ma ci sono un fottio di studiosi di comportamento e una fiumana di pubblicitari che lo dimostrano. Basta pensare alla pubblicità della banca (dai la conoscete, quella che alla fine c'è l'omino che fa il cerchio nella sabbia). Le cose rotonde mettono le persone a proprio agio. Altro che culetti striminziti, come li fanno vedere alla tivù! Io voglio la sostanza. 

sabato 29 marzo 2014

Assuefazione.

Assuefazione.

(Holly Heart)

Voglio dire, anche se dovesse scorreggiare, Holly non sminuirebbe la sua carica erotica. Anzi, scommetto che le scorregge di Holly contengono un potere afrodisiaco e un profumo di prima scelta. Secondo me dovrebbero fare dei barattoli di peti di Holly e venderli nei sexy shop, con sopra un etichetta che dice: "scorregge DOC d'importazione. Annusare in modo responsabile. Può provocare assuefazione".

venerdì 28 marzo 2014

Questioni internazionali.

Questioni internazionali.

(Mea Lee)

Sarà quest'aria da guerra fredda che si respira, sarà che abbiamo Obama a Roma e la città è stata blindata e riempita di poliziotti cazzuti. O forse è che siamo ritornati a parlare degli aerei da caccia che dobbiamo comprare ma che nessuno vuole, ma che dobbiamo comprare per forza altrimenti c'è in gioco l'amicizia con gli States. Insomma, stanotte ho fatto un sogno, un sogno di pace. Ho sognato che ero un pezzo grosso, in missione diplomatica in un altro paese. Lo sapete che ormai le guerre si giocano molto nel campo della psicologia. Pochi carroarmati, ma molte minacce. Ebbene, in questo sogno, io Stephan Zanzi, per sistemare una seria questione politica, non ricorro a guerre psicologiche, piuttosto ad una guerra dell'amore. Ma sì, mi faccio una bella scopata con la diplomatica del paese "avversario" e tutto si sistema. E così fanno anche gli altri paesi. E ritorna la pace, senza troppi intrighi internazionali, sfruttando soltanto la nostra capacità migliore: quella di fare l'amore. Insomma, risolvere le questioni politiche come i Bonobo, senza spargimenti di sangue, senza armi super-tecnologiche per le quali spendiamo miliardi su miliardi, ma ricorrendo soltanto al sesso. Sarebbe così facile. Spenderemmo i soldi soltanto per fabbricare materassi. Materassi ultra confortevoli per risolvere le questioni internazionali nel massimo comfort. Purtroppo era solo un sogno.   


mercoledì 26 marzo 2014

L'equivoco.

L'equivoco.

(Shana)

Ebbene, in questo periodo sto scrivendo un romanzo. Sì, ci sto provando, anche essendo ben consapevole che nessuno lo pubblicherà, perchè non ho le amicizie giuste. Ma chissenefrega. Lo scrivo comunque. E ieri, rileggendo quello che avevo scritto, c'era un capitolo che non mi convinceva, perchè stonava con tutto il resto. E così ho deciso di tagliarlo e di pubblicarlo qui, sul blog. Spero che vi piaccia. Il capitolo in questione si chiama "L'equivoco". 

   Una sera me ne andai insieme a Gianna, la mia unica amica dell’università, in discoteca. Avevamo voglia di divertirci, e chissà, magari di farci rimorchiare. Ma Gianna non era presa in considerazione da nessuno. Tutta colpa di quei vestiti che indossava, così poco attraenti. Gianna aveva un sacco di roba da mostrare, a cominciare dalle tette, che però nascondeva sempre sotto dei felponi maschili. E poi non metteva mai una minigonna, sempre i soliti jeans e le solite scarpacce da ginnastica. E chiaramente, quella sera, nessuno tentò di rimorchiarla. Io invece, che indossavo un vestitino nero così corto, che praticamente mi si vedeva il perizoma, fui abbordata da cinque bei maschietti, a cui dovetti negarmi, perché non mi andava di lasciare Gianna da sola. O si rimorchiava insieme o niente, mi dissi. Ma a quanto pare, nessuno era interessato a Gianna, la quale si intristì non poco.
- Sai qual è il tuo problema? – le dissi. – Sono questi vestiti. Ce l’avessi io le tette che hai tu, le metterei ben in mostra.
   Ad un certo punto venne verso di noi uno stallone da monta tutto muscoli che mi porse una rosa, e disse che quella rosa era per la più bella ragazza della discoteca. Gianna, a quel punto, sbuffò e mi disse che sarebbe tornata a casa.
- No aspetta! – le dissi. – Vengo con te.
- No, non devi – sembrava seriamente indispettita. – Goditi lo stallone. Mi sa che dovrò comprarmi un vibratore.
   Così Gianna se ne andò via, e io rimasi in compagnia dello stallone, che per inciso si chiamava Armando. Una mezz’ora dopo eravamo a casa sua, e mi teneva le cosce aperte con entrambe le mani e mi scopava con una foga fuori dal comune, come un professionista, come uno che faceva quelle cose per mestiere. Un trombatore di professione, non so se mi spiego. Sentivo il suo grosso cazzo dentro il mio corpo, vivo, pulsante, e intanto mi diceva un sacco di cose zozze, tipo che io ero una maiala, una ninfomane, una pompinara. Alla fine fece uscire il cazzo dalla vagina e iniziò a sborrarmi sulla pancia. 
   Ci acquietammo sul letto, e io gli accarezzai gli addominali scolpiti, e gli guardavo l’attrezzo. Glielo presi in mano e glielo massaggiai, e nel giro di qualche minuto ritornò oscenamente dritto. Mi guardai intorno, e per la prima volta feci caso all’ambiente in cui mi trovavo. Non l’avevo notato, ma la casa di Armando era davvero bella, per quanto piena di confusione. Era chiaro che viveva da solo; una donna non gli avrebbe mai permesso di stare in quel modo, con i calzini appallottolati sul pavimento, le mutande abbandonate sulla poltrona, lattine di Coca vuote sul televisore. Vidi anche il mio perizoma; me l’aveva strappato via con furore, e lo aveva lanciato dall’altra parte della camera da letto. E adesso era lì, in un angolino, appallottolato insieme ad un paio di calzini gettati lì chissà da quando.
- Accidenti, sei davvero bravo a fare l’amore – dissi guardando la punta del suo cazzo duro che stringevo in mano. – D’altronde, con questa trave che ti ritrovi!
- Il cazzo non c’entra niente – rispose. – Vuoi davvero sapere perché sono così bravo?
- Sì, dai. Dimmelo.
- Te lo dico solo se mi fai un pompino.
- Adesso?
- Sì, adesso.
- Va bene.
   Avvicinai la bocca al suo attrezzo e tirai fuori la lingua, leccandolo dalla base fino a salire su, verso il frenulo, sul quale mi soffermai molto, baciandoglielo con amore. Poi lo accolsi tra le labbra e lui mi disse il motivo del perché era così bravo a letto. Mi disse che era un pornoattore e che aveva cominciato con i film gay, però poi aveva chiuso con quel genere, e ora si dedicava soltanto alle pellicole etero. Mi disse che lavorava soprattutto all’estero, e mentre mi raccontava quelle cose non smettevo mai di spompinarlo, come un’ingorda, e lui mi disse che ero davvero brava a fare pompini, e che avrei dovuto provare anche io la carriera nel mondo del porno. E mentre me lo diceva mi riempì la bocca col suo seme. Cazzo, quanto seme! Mi disse che se volevo, poteva mettermi in contatto con una persona che conosceva, che faceva i casting per le case di produzione più importanti. Poi Armando scese dal letto e andò verso il bagno, dicendomi che poteva chiamarlo anche subito. Ero troppo esausta per rispondergli; Armando era davvero un treno quando faceva l’amore, quindi ero distrutta. Però l’idea non mi dispiaceva. Poi ritornò in camera da letto e intanto continuava a dirmi che io avevo tutte le carte in regola per fare quelle cose lì.
- Fammi vedere il culo – mi disse.
- Cosa? – non so per quale motivo, ma mi sembrò una richiesta molto strana. Dal momento che ero nuda, non sarebbe dovuta essere tale, però mi sembrò strana perché era come se volesse vedere se effettivamente avevo le qualità per fare dei film porno.
- Sì, fammelo vedere. Girati.
   Così mi misi a gattoni sul letto, con il culo rivolto verso di lui, le natiche aperte, quasi come se glielo stessi offrendo. Non disse niente e aspettai, e dopo un po’ sentii le sue mani che me lo accarezzavano e poi me lo colpì con uno schiaffo.
- Notevole – disse. – Davvero notevole. Dai, dammi il tuo numero che ti faccio parlare con uno che fa i casting.
   Annotò il mio numero sul suo telefono e a quel punto prese il portafogli dal comò e mi lanciò, devo dire con un po’ di disprezzo, un mazzetto di venti euro addosso.
- Te li sei meritati – mi disse.
- Non capisco – dissi prendendo le banconote in mano.
- Ma come, vuoi dire che non sei una escort?
- Cosa? No! Ma cosa dici!
- Scusa, io credevo che fossi una escort. Insomma, voglio dire, vestita in quel modo, in discoteca ti avevo scambiato per una puttana.
   A quel punto contai le banconote, ed erano cento euro in tutto, e pensai subito che potevano farmi comodo, e allora stetti al gioco.
- Beh, in realtà sì, sono una puttana, ma questo non è il mio solito cachet. Dovresti darmene altri cento.
- Altri cento! Accidenti come sei cara.
- Non dimenticarti che ti ho fatto venire due volte.
- Sì sì, d’accordo. Eccoti gli altri cento.    

Fine.


martedì 25 marzo 2014

Sempre più su.

Sempre più su.

(Valentina Nappi)

Cos'è, il terzo post che pubblico su Valentina Nappi? Può darsi. Qualcuno mi domanderà: "magico Stephan, non è che ti sei innamorato?". Può darsi. Ma non è solo questo, è che la Nappi è campana come me, e quindi sento una sorta di legame affettivo, non so se mi spiego. E poi dai, un culo così va celebrato periodicamente su questo blog, è quasi un obbligo. Ebbene, dov'eravamo rimasti? Avevamo parlato di quella fantomatica mega orgia in provicia di Roma, che la Nappi aveva fatto insieme ai suoi fans più scatenati. Ebbene, di quella mega orgia non si è saputo più niente. In realtà si diceva in giro che sarebbe poi uscito fuori un video, ma al momento non c'è niente. Peccato. Ma intanto Valentina ha avuto il tempo di fare altri numerosi passi da gigante nel mondo del porno, finendo addirittura nella "scuderia" di quelli di Dogfart, per i quali ha realizzato un video della seria Cuckold Sessions dove, nella finzione cinematografica, la diva pompeiana si fa montare da uno stallone in presenza del suo fidanzato. Ma non è finita qui. La Nappi è poi stata ospite dei coniugi Madison, ovvero Kelly e Ryan, con i quali ha realizzato un fantastico episodio di PornFidelity. Insomma, la carriera di Valentina è sempre più internazionale. E noi che la ricordiamo mentre si accingeva a varcare le soglie dell'olimpo del porno, e ora è una divinità inarrestabile a tutti gli effetti. Daje Valentì!

 

lunedì 24 marzo 2014

La Gina.

La Gina. 

(Gina Devine)

In principio Gina Devine non mi convinceva. Per carità, un bel corpo, un simpatico lato b, ma niente di che. Poi guardandola più volte mi sono reso conto che ha qualcosa, qualcosa di magnetico, che ti attira come il ferro. Non so cos'è, però ce l'ha. Certo è che la Repubblica Ceca sforna certa roba davvero buona. 

 

venerdì 21 marzo 2014

Sex-selfie.

Sex-selfie.

(Oksana)

L'ultima frontiera del selfie. Abbiamo parlato in precedenza del belfie, ovvero l'autoscatto del proprio culo da postare sui social network. Adesso c'è il sex-selfie, ovvero l'autoscatto mentre si scopa. Novità nata, pare in giappone (a quanto dicono) e che adesso si sta diffondendo in Europa, soprattutto in Gran Bretagna, dove il fenomeno ha raggiunto già una certa popolarità. Ma essenzialmente, di cosa si tratta? Forse la nostra società sta raggiungendo livelli di libertà sessuale mai raggiunti prima? Comunque, l'idea di mettere in rete un sex-tape, e quindi le immagini delle proprie prestazioni di letto, è abbastanza antica. Nel senso che su Internet, video di coppiette che si esibiscono davanti ad una telecamera, ce n'è a quintalate (di tutte le nazionalità). Secondo il mio parere, non sta succedendo niente di sorprendente. Ci troviamo piuttosto di fronte ad un'altra novità che stuzzicherà la fantasia degli esibizionisti (e dei voyeur). 

 

mercoledì 19 marzo 2014

Astro nascente.

Astro nascente.

(Ella)

Ho ritrovato un piccolo racconto che scrissi qualche mese fa e ho pensato che sarebbe stato bello pubblicarlo in questo blog. E quindi ve lo propongo, nella speranza che sia di vostro gradimento.

 La mia fidanzata è un attrice. Lavora nel mondo del porno. Eccola lì, mentre si infila il cazzo di un nero nella vagina, e tutte le telecamere sono puntate su di loro. Che bella coppia, dice uno dei cameramen. In effetti sì, sono belli, e sembrano davvero due innamorati focosi e vogliosi di orgasmo. E poi Giulia, così si chiama la mia fidanzata, prende in bocca il cazzo del nero. Un cazzo enorme, luccicoso della saliva e degli umori vaginali di lei. E lo fa godere. E il nero la tiene per i capelli, quei capelli castani e mossi su cui tra un pò schizzerà il seme generatore dello stallone. Ricordo ancora quando la conobbi; non avrei mai immaginato che un giorno sarebbe diventata un astro nascente dell'industria pornografica. Ricordo che la conobbi che lei aveva diciotto anni, e scopava spesso e volentieri con il fidanzato della sua migliore amica. Quel gran porco l'aveva iniziata al sesso anale e orale. Cose che la fidanzata non gli permetteva di fare, e quindi lui si rifaceva con Giulia, la quale non sapeva dirgli di no perchè ne era follemente innamorata. Per lui invece non era amore, era solo un condotto anale da riempire, ma questo lei non lo capiva e si faceva inculare ogni giorno (in tutti i sensi). Forse deve ringraziare proprio lui se le scene di sesso anale le riescono così bene. I registi ne sono entusiasti. Dopo tutte quelle inculate, l'orifizio anale di Giulia aveva acquisito una notevole elasticità. Però a me, che ero il suo fidanzato, non lo dava mai. In principio accettai quella sua strana presa di posizione. Ma poi, col tempo, cominciai a chiederglielo: "perchè a me no?". Lei mi diceva che con il sesso anale non provava alcun piacere, e che lo faceva solo nei film.
   "Però con Franco lo facevi!" provai ad obiettare. Per inciso, Franco era il fidanzato della sua migliore amica di cui parlavo pocanzi.
   "Sì, con lui lo facevo, perchè era lui a volerlo, e io non ero in grado di dirgli di no. Lo so che non capisci, ma io lo amavo alla follia, e non potevo sottrarmi alla sua volontà".
   E ora eccola lì, mentre si fa schizzare in faccia dal nero, e gli schizzi sono così copiosi che saltano fin sopra i capelli, e lei è lì, con la bocca spalancata e la lingua di fuori, inginocchiata davanti al nero, ad accogliere il suo seme della fecondazione. La troupe è felice, si spengono le telecamere. "Tovagliolo" ordina Giulia, in un tono che denota sicurezza di se e comando, e il nero si allontana da lei, e uno della troupe porta a Giulia un rotolo di scottex, e lei ne strappa due veli e si pulisce il viso colante di sperma. Viene verso di me e mi bacia, con quella bocca che aveva fatto le peggio cose con quel nero, e mi chiede: "come sono stata?".
   "Brava. Sei stata brava. Come sempre".
   E poi, come ogni volta, se ne va, diretta verso la doccia, nella quale resterà per un'oretta quasi, sotto il getto d'acqua, un'acqua calda, che stimolerà le sue riflessioni.

Fine.


martedì 18 marzo 2014

Adamo cerca Eva.

Adamo cerca Eva.

(Jackie Daniels)

E mentre qui in Italia al Grande Fratello ne dicono di tutti i colori, ma nonostante questo il programma stenta a decollare, in Olanda si sono inventati un nuovo reality show, ovvero Adamo cerca Eva. Ultimamente al Grande Fratello abbiamo sentito una delle concorrenti dire di essersi chiavata questo e quell'altro calciatore, fino ad arrivare ad una conclusione spettacolare, e cioè la confessione di aver fatto sesso con i fratelli Balotelli. Ma nonostante questo, pare che il programma non se lo stia inculando nessuno, nonostante queste sensazionali rivelazioni. Invece Adamo cerca Eva, per quanto riguarda gli ascolti, pare sia già decollato. Il format è molto originale; c'è una coppia che viene parcheggiata su di un'isola, nudi, senza trucchi, senza inganni, con la patata e il pisello di fuori, e le telecamere spiano 24 ore su 24 quello che succede. La coppia cambia di settimana in settimana (se ho capito bene). Ora, non so se questo reality arriverà mai in Italia (ho dei forti dubbi a riguardo), però mi sembra decisamente meglio de Il Grande Fratello.

lunedì 17 marzo 2014

Il tuttomio.

Il tuttomio.

(Aanthem)

E oggi sono in vena di consigliarvi un bel libro. Si chiama "Il tuttomio" di Andrea Camilleri. Un libro che intreccia erotismo (di quello serio) e mistero, che vede come protagonista una giovane trentenne, Arianna, che ne ha passate davvero di tutti i colori. Arianna è sposata con Giulio, un uomo (vent'anni più grande di lei) pieno di soldi che però non può avere rapporti sessuali a causa di un incidente. Proprio per questo motivo Arianna ha dei rapporti con altri uomini, ma solo in presenza del marito. Arianna è una ragazza molto particolare che custodisce un segreto, il "tuttomio" appunto. Un segreto che neanche Giulio conosce. Ma non voglio dirvi altro. Sarete voi a scoprire cos'è questo segreto. Il romanzo è scritto davvero bene, con dei colpi di scena degni di un grande maestro della letteratura. Le scene erotiche non sono mai volgari, ma sono descritte con un'eleganza che potrebbe ricordare vagamente Alberto Moravia. Insomma, davvero un buon libro. 

 

sabato 8 marzo 2014

Erezioni da soooogno.

Erezioni da soooogno.

(Keita Eden)

Vi capita mai di essere così stanchi, ma così stanchi che all'ìmprovviso vi accorgete di avere un erezione strana? A me è capitato ieri pomeriggio. Ero sull'autobus, ed ero così stanco che gli occhi si chiudevano da soli. Poi sono arrivato a destinazione, e mi sono accorto che la banana si era alzata, e non mi riuscivo a capacitare. Com'era possibile? Era la stanchezza. Era il fatto che mi ero mezzo addormentato nell'autobus, e sapete com'è... quando si dorme... si alza da solo. E non voleva saperne di calmarsi, tanto è vero che c'è voluto uno che mi ha quasi investito con la macchina. A quel punto si è rannicchiato. Poverino, si è spaventato e si è nascosto.


venerdì 7 marzo 2014

Povero babbo.

Povero babbo. 

(Katelynn)

Mi sono spesso chiesto cosa deve provare il babbo di una ragazza che decide di posare nuda per un sito tipo FTV o Nubiles o altri. Orgoglio, rabbia o delusione? Vabbè, una volta molte attrici lo facevano proprio per ribellarsi alla figura tirannica del padre, e quindi penso a molte pornostar che hanno fatto la storia. Ma oggi credo che realtà di questo tipo siano poche. Ricordo infatti di un'intervista ad alcune donne, interpellate a proposito degli scandali sessuali di Berlusconi. Ebbene, alle donne fu chiesto se insieme a Ruby e alle altre ragazze ci fossero state anche le loro figliole, quale sarebbe stata la loro reazione. Ebbene, le donne a tal proposito risposero che ne sarebbero state orgogliose, perchè poi sarebbero diventate ricche e famose. Dunque, è forse questo che provano i genitori di queste fanciulle che allietano le pagine del web? Orgoglio? Forse il nostro arrivismo, la nostra volontà di raggiungere il potere e il successo, è davvero più forte del nostro senso del pudore.

giovedì 6 marzo 2014

Carnevale.

Carnevale.

Avete mai fatto caso che il carnevale, per molte ragazze, si trasforma in un occasione per andare in giro come zoccole? Io ci faccio caso ogni anno. Ormai è da parecchio che non bazzico più le feste in maschera nei vari circoletti culturali, però quando lo facevo ricordo che era un tripudio di gnocche in divise striminzite da infermierine e poliziotte porche. Erano delle vere e proprie gare di troieggio. Quest'anno, che me ne sono stato a casuccia, ho potuto verificare che la situazione non è tanto cambiata. Basta accedere a qualche social network. Ho visto sul profilo di un amico una foto in cui era insieme alla moglie ad una festa in maschera. Lei era vestita con un costume alla catwoman tutto di lattice, stretto stretto, tanto che le tette e il culo sembravano stessero per esplodere. Insomma, da film pornografico estremo, di quelli con le fruste. Quasi come se le feste di carnevale (e di halloween) fossero una sorta di occasione per dare sfogo ai propri istinti sessuali. 

mercoledì 5 marzo 2014

Se lo sapesse papà.

Se lo sapesse papà.

(Sash)

L'altro ieri ho guardato un film sporcaccioso. Fustigatemi, me lo merito. Ma solo perchè non avevo mai visto niente di più cretino. Il film si chiamava "Se lo sapesse papà", o qualcosa del genere. Una produzione mezza italiana e mezza rumena. Un vero disastro. Il film gioca tutto sul fattore uomo vecchio/ragazza giovane. Sembra allettante, no? In ogni modo il film si apre in maniera fredda, freddissima, non c'è trama, c'è una ragazza brutta, ma brutta come la peste, che si sta toccando su un letto. Entrano in scena un uomo anziano e un giovane e iniziano un trio amoroso senza colpi di scena nè dialoghi. A quel punto ho capito che mi trovavo di fronte ad un dramma. Ma sono andato avanti. Forse dopo sarebbe arrivato qualcosa di speciale. E infatti cambia scena, e ci troviamo di fronte ad un qualcosa con un'apparenza di trama. C'è un vecchio e due rumene (secondo me raccattate su qualche strada statale), giovani ma brutte. Non veri e propri cessi, ma quasi. Stanno camminando in strada insieme ad una signora, che il vecchio dice che è sua sorella. Il vecchio poi dice che stanno andando a trovare suo zio, un vecchio sporcaccione, a cui ha pensato di portare in dono le due giovani donzelle. Arrivano a casa del vecchio zio e qui inizia una scena lesbo tra le due giovani. Dialoghi schifosi, comicità pari a zero, nonostante il vecchio di prima provi a risollevare il morale del povero spettatore con delle battute e dei dialoghi davvero di bassa lega. Ma il peggio arriva con la terza scena. Una scena quasi amatoriale, filmata penso con una videocamera di sorveglianza, a giudicare dalla scarsa qualità delle immagini. Stesso disco, uomo adulto, donna giovane (di cui non si riesce a capire se si tratti di una bella ragazza o meno, perchè il suo viso è inquadrato poco, e soprattutto la qualità delle immagini, come vi dicevo, non è il massimo). In ogni modo, mentre sono lì, ecco che parte il suono di un trapano. Sì, un trapano! Penso che nell'appartamento a fianco stessero facendo dei lavori. Cioè, pensate un pò il livello professionale di questo film... il regista e tutti gli addetti ai lavori, non si sono neanche degnati di andare dal vicino di stanza a dirgli: "senta, per cortesia, potrebbe smetterla di trapanare per qualche oretta? Stiamo cercando di girare un film". Vabbè. La quarta e ultima scena era quella un pò più lodevole a livello professionale, anche se di eccitante non aveva proprio nulla. Però, perlomeno, aveva una buona regia e un buon cast. Se vi doveste imbattere in questo film, ecco il mio consiglio: annateve a dormì, che è mejo!

sabato 1 marzo 2014

Il nostro salvagente.

Il nostro salvagente.

(Sandra Otterson)

Sandra rappresenta un pò un salvagente per noi amanti del porno, che nonostante il nostro vagare alla continua ricerca di nuove promesse e di ricchissime novità, alla fine sappiamo che possiamo contare soltanto su di lei, la moglie più celebre dell'industria del porno. Alla fine, dopo un inefficace vagare, ritorniamo sempre da lei. Ritorniamo a casa. Sappiamo che Sandra non ci delude mai. Sandra è la super biondona che ci ha rapito il cuore. Bella da morire e sempre pronta ad indossare corpetti e divise da infermierina, per imbattersi in magiche avventure insieme al fortunatissimo marito. E poi più passano gli anni e più diventa bella. Ma com'è possibile? Io infatti, ad essere onesto, la trovo ancora più bella di dieci anni fa. Ma come è possibile?