giovedì 30 settembre 2010

Avere culo al gioco.

Avere culo al gioco.

(Juliana Montoya)

Definizione di avere culo al gioco: si dice che una persona ha culo al gioco quando si dimostra molto fortunata nel gioco delle carte, nel gioco del biliardo o di qualsiasi altra forma di intrattenimento. Esiste una variante (ma regionale, nello specifico della Campania): avere il culo in bocca, nel senso di possedere tanta di quella fortuna da arrivare addirittura alla cavità orale.

martedì 28 settembre 2010

Culo a sorpresa.

Culo a sorpresa.


CuCù!
Ve lo ricordate il Cucù di Berlusconi alla Merkel? Ma quando finiranno queste figuracce internazionali? Con l'attuale crisi i più ottimisti si augurano che presto non ci sarà più nessun CuCù, ma io ho l'impressione che invece si sbagliano di grosso. A Maggio di quest'anno i sondaggi erano questi: il 55% degli Italiani nutrono poca fiducia nei confronti del premier, e solo il 41% ne hanno fiducia. Io dico che è una media un pò altina se si considera che moltissimi votano la Lega Nord e che quindi pur non avendo fiducia in Berlusconi danno a lui il potere.

lunedì 27 settembre 2010

Culo di classe.

Culo di classe.

(Brynn)

Quando un culo in realtà è un'opera d'arte.

Culetto sincero.

Culetto sincero.

Un pene ed un culo si trovano dentro uno stanzone al buio. Il culo dice al pene: Ma quanti siamo qui dentro?? E il pene: Due! Io e te! Il culo: e allora perché continui a spingere??

sabato 25 settembre 2010

mercoledì 22 settembre 2010

Culo come la faccia.

Culo come la faccia.

Molte persone hanno la faccia come il culo e mi viene subito in mente Lady Ga Ga, questo personaggio insignificante della musica internazionale. Icona dell'industria discografica senza scrupoli. Adesso sta portando avanti una stupida battaglia senza senso a favore dell'ingresso dei gay nel corpo militare americano. Vestita in giacca e cravatta, con gli occhiali da vista sul viso e sopra a un palco ha tirato su questa messa in scena (pilotata dalla casa discografica). Per carità, le battaglie a favore dei gay sono nobilissime, ma lo erano anche quelle contro la guerra che si facevano negli anni '60. Stiamo ritornando indietro, invece di ribellarci allo stato che ci obbliga ad andare sotto le armi ci ribelliamo perchè lo stato non ci permette di andare ad ammazzare qualche bel nemico. Ma smettiamola.

lunedì 20 settembre 2010

Culetto di signora.

Culetto di signora.

Che differenza c'e' fra un oste e uno stronzo?
L'oste mesce il vino, mentre lo stronzo m'esce dar buchetto der culo.

sabato 18 settembre 2010

Presa per il culo.

(Lady Barbara)

Ultimamente sto guardando X Factor e sinceramente mi sento preso per il culo. A parte il fatto che Elio si è abbassato a tanto, quindi perdendo tutta la stima che avevo di lui, ma poi mi sento offeso dal fatto che Anna Tatangelo faccia parte della giuria. Ma come si permette questa qui di giudicare le persone dal basso della sua inutilità musicale? Da quand'è che i cantanti mediocri possono permettersi di giudicare le qualità canore e il valore della gente? E poi mi è capitato di seguire le vicissitudini di questo ragazzo balbuziente di nome Stefano (che però mi sembra strano che per dire una frase ci metta un'ora e poi quando canta una canzone è perfetto sotto ogni punto di vista, bah!), comunque quando c'è lui davanti alle telecamere infilano sempre in sottofondo una base musicale tipo quella che mettevano nei telefilm dell'incredibile Hulk quando alla fine Bruce Banner se ne andava con la mappatella tutto solo per le strade del mondo, sconfortato e in perenne lotta con se stesso e con il mostro che portava dentro. Quindi immaginatevi la scena: Stefano, ragazzo con un handicap, base musicale tristissima fatta di una combinazione di note al pianoforte, montagne di finta commozione e espressioni di pena sui volti dei membri della giuria. Io mi sento preso per il culo.

lunedì 13 settembre 2010

Culetto morbido.



Culetto da sposare.

Culetto da sposare.

Te la ricordi la fidanzata del tuo migliore amico? Quante volte per un motivo o per un altro sei rimasto a casa da solo con lei, perchè lui magari era via a lavoro, e tu eri lì ad aspettarlo? Quante volte l'hai vista fare il bucato e quindi abbassarsi a novanta gradi verso l'oblò della lavatrice? Quante volte hai desiderato di abbassarle la minigonna e le mutandine per scoprirgli quel suo culetto così grazioso? E magari metterti dietro di lei, con la tua nerchia pronta e allargarle gentilmente le natiche, chiedere permesso e poi entrare dentro? Esplorare il suo condotto anale, delicatamente, prima che il tuo migliore amico torni a casa dal lavoro.