venerdì 28 marzo 2014

Questioni internazionali.

Questioni internazionali.

(Mea Lee)

Sarà quest'aria da guerra fredda che si respira, sarà che abbiamo Obama a Roma e la città è stata blindata e riempita di poliziotti cazzuti. O forse è che siamo ritornati a parlare degli aerei da caccia che dobbiamo comprare ma che nessuno vuole, ma che dobbiamo comprare per forza altrimenti c'è in gioco l'amicizia con gli States. Insomma, stanotte ho fatto un sogno, un sogno di pace. Ho sognato che ero un pezzo grosso, in missione diplomatica in un altro paese. Lo sapete che ormai le guerre si giocano molto nel campo della psicologia. Pochi carroarmati, ma molte minacce. Ebbene, in questo sogno, io Stephan Zanzi, per sistemare una seria questione politica, non ricorro a guerre psicologiche, piuttosto ad una guerra dell'amore. Ma sì, mi faccio una bella scopata con la diplomatica del paese "avversario" e tutto si sistema. E così fanno anche gli altri paesi. E ritorna la pace, senza troppi intrighi internazionali, sfruttando soltanto la nostra capacità migliore: quella di fare l'amore. Insomma, risolvere le questioni politiche come i Bonobo, senza spargimenti di sangue, senza armi super-tecnologiche per le quali spendiamo miliardi su miliardi, ma ricorrendo soltanto al sesso. Sarebbe così facile. Spenderemmo i soldi soltanto per fabbricare materassi. Materassi ultra confortevoli per risolvere le questioni internazionali nel massimo comfort. Purtroppo era solo un sogno.   


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