domenica 9 gennaio 2011

Nudismo con papino, seconda parte.

Nudismo con papino, seconda parte.

Sconsolato Gigì andò a prendere qualcosa lì allo chalet; prese un drink. Ebbe però la brillante idea di chiedere consiglio al barista, che ovviamente doveva conoscere tutte le persone che abitualmente frequentavano quel posto.
“Senta, mi scusi, conosce quella famiglia?” gli chiese indicandoli ma senza dare nell’occhio.
“Sì, vengono qui da un paio d’anni. Gran bella topa la moglie” rispose.
“A me interesserebbe di più la figlia” continuò Gigi.
“Scordatela guagliò, quello non ti ci fa avvicinare neanche morto”.
Cosa non avrebbe fatto per scoparsela, stringerle le tette e sborrare ovunque. Però con quelle parole del barista cadde ancora di più nello sconforto. Adesso era ancora di più irraggiungibile. E intanto la guardava da lontano e notò che anche lei lo stava guardando, e gli fece anche un mezzo sorriso ma poi abbassò di nuovo lo sguardo, succube del suo papino che la teneva sotto una campana di vetro.
“Te la vuoi proprio montare, vero?” chiese il barista.
“Eh sì, guardi che cazzo duro che ho” gli disse mettendo ben in mostra la sua erezione.
“Niente male” continuò il barista guardando la mazza di Gigi. “Qualcuno è riuscito a sbattersela quella lì, una soluzione ci sarebbe”.
“Quale?” a Gigi si illuminarono gli occhi.
“Devi arruffianarti il padre. Se riesci a entrare nelle simpatie del padre poi puoi anche scoparti la figlia davanti a lui. Ma se capisce che sei uno dei tanti che vuole solo sbattersi la figlia è meglio che non ti fai più vedere da queste parti”.

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