sabato 15 ottobre 2011

Non me ne vergogno neanche un pò.


Perchè vergognarsi della propria nudità? Eppure, in Italia, gli spazi dedicati al nudismo, sono davvero pochi. E ancora più spesso sono irraggiungibili, inaccessibili, nascosti. I nudisti sono trattati come dei reietti, allontanati dagli occhi di chi si scandalizza facilmente. Bisogna proteggere la gente dall'immoralità, qualcuno dice. E sinceramente non capisco questa insinuazione; non mi risulta che i nudisti siano dei pervertiti. I pervertiti sono semmai quelli che pensano che il nostro corpo vada coperto da capo a piedi, come se fosse una cosa immorale. Immorale il nostro corpo? Non mi risulta. I capolavori della nostra pittura sono pieni di corpi umani nudi che gioiscono in una dimensione onirica, in una dimensione sacra. Sarebbe bello potersi riappropriare di spazi più vasti dove poter condividere la propria nudità con altri, a cominciare dalla spiaggia della tenuta di Castelporziano. Dove sta scritto che una così vasta area deve essere lasciata inutilizzata? Oltre che ad essere un terribile crimine contro il bene comune dell'uomo è anche molto frustrante vedere così tanti chilometri di spiaggia e non poterla sfruttare. Mi chiedo ancora come si possa vietare alle persone di circolare su quel tratto di costa.

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