giovedì 21 marzo 2013

Giochi di piedi.

La chiameremo Sara. La ragazza di cui sto per parlarvi. L'ho conosciuta oggi. Sara è una studentessa universitaria che vive a Roma (o almeno è quello che dice lei, non so se fidarmi). Sara fa un lavoro davvero particolare. Sara lavora coi piedi. Corre? No. Procura il piacere sessuale agli uomini tramite i suoi piedi. Ci siamo spiegati? Sara ha dei piedi deliziosi. Cento euro e ti fa raggiungere il paradiso soltanto utilizzando i piedi. Niente sesso, ci tiene a precisare. "Perchè?" le chiedo. E lei mi racconta del suo fidanzato. Sara ha un fidanzato che vive con lei e che la protegge dai malintenzionati (in effetti ne girano molti). Cioè lui è dall'altra parte della casa, mentre la sua fidanzata esegue dei lavoretti di piedi ad emeriti sconosciuti. Non la trovate strana questa cosa? Il vecchio Stephan non se la spiega. Sarò pure un vecchio porco (ormai mi conoscete) ma davvero questo tipo di rapporto non lo capisco. C'è lui che è consapevole del mestiere svolto dalla fidanzata, e nonostante questo non le dice niente. Sarà che su certe cose sono un pò all'antica, ma come fa l'uomo di Sara a sopportare l'idea che mentre lui è in cucina, la sua fidanzata è in camera da letto con un "cliente" a cui sta eseguendo un magistrale foot-job? A certe domande è difficile trovare risposte, a meno che non si è un ottimo psicoanalista. Ma purtroppo io non sono bravissimo a dare risposte. Piuttosto mi piace raccontarvi delle storie. E spero che la storia di Sara (ma ho dei seri dubbi a tal proposito) abbia un bel finale.

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