domenica 17 aprile 2011

Ciak, si sborra. Pt. 4

Infatti dopo un pò il mio pene ritornò duro come prima, ma ricoperto dall'abbondante saliva di Simona.
- Ben svegliato! - disse.
Poi si rimise in piedi e andò a riprendere la macchina fotografica. Questa volta voleva il culo di Antonella, così la feci girare, e con la punta del cazzo cercai di entrarle nel suo buchetto.
- Ma che fai? - mi chiese lei ridendo.
- Ti voglio inculare.
- Ti piace il sesso anale?
- Sì. Adesso ti faccio male.
- Mi fai male? Ti faccio vedere io dopo, come ti faccio male io.
Simona scoppiò a ridere, ma io non capii. Il cazzo le entrò tutto nel buco, e tenendola per i fianchi lo spingevo sempre più dentro. Mi sentivo un toro, e per quanto il cazzo le entrasse tutto, Antonella non sembrava provare ne goia ne dolore, come se fosse così pratica di sesso anale che ormai non le faceva più alcun effetto.
- Spingi spingi - disse scherzosamente, - che dopo spingo io.
- Dai non dirgli così, sennò me lo butti giù - disse Simona.
Stavo per sborrare, così uscii dal buco di Antonella e mi misi a sedere sul divano, e lei si inginocchiò tra le mie gambe e guardando verso la videocamera mi prese il cazzo in mano e mi smanettò fino a farmi sborrare, e gli schizzi gli saltarono sulla faccia.
- Bravissima Anto! - urlò Simona mentre scattava le foto. - Sei una fuoriclasse.
Antonella sorrise, mentre gli ultimi fiotti uscivano fuori debolmente, e lei li spalmò contro le sue gance. Ero esausto, così mi accasciai a pancia in giù sul divano e socchiusi gli occhi. Quando li riaprì vidi Simona che passava ad Antonella una cintura con un cazzo finto attaccato sopra. Mi chiesi a cosa servisse.
- Adesso mi diverto io - disse Antonella allacciandosi la cintura intorno alla vita.
Simona scoppiò di nuovo a ridere.
- Fai piano, che me lo ammazzi.
Antonella mi si mise sopra, con il cazzo finto puntato contro il mio buco del culo.
- Ma cosa... ?
- Shhh! - mi bisbigliò. - Zitto e godi. Adesso ti faccio male io.
Prese con una mano il membro finto e lo indirizzò verso il mio buco vergine, sentii la cappella di gomma premere per entrare. Urlai di dolore, anche se era entrato solo il glande.
- Come ci si sente a prenderlo nel culo? Brutto porco.
Mi mise le mani sui fianchi e mi penetrò completamente. Strinsi i pugni e mi lasciai sottomettere. Antonella non aveva il minimo rispetto per me, mi teneva per i capelli e ogni tanto mi schiaffeggiava il culo. Dopo avermi violato l'ano per venti minuti finalmente fece uscire il cazzo finto, e tenendomi per i capelli mi sussurrò qualcosa nell'orecchio.
- Vorrei tanto poterti sborrare in faccia, ma non posso. Accontentati di questo - mi sputò sul viso e poi mi lasciò andare.
Finalmente era finita; ero stremato e lo era anche il mio buco. Come prima esperienza nel mondo del porno fu piuttosto traumatica.
- Perfetto - disse Simona. - Abbiamo finito. Bravo Andrea, sei stato bravissimo.

Fine.

3 commenti:

  1. Appena ho visto la culona della foto mi si è indurito è ho dovuto uscirlo di fuori per massaggiarlo. Che bel racconto, certo è diventato un incubo però me le inculerei io simona e antonella per vendicarti e sborrarle in faccia.


    SBORRATORE DI TROIE

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  2. Grazie. Chi lo sa, magari al protagonista un pò è piaciuto.

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  3. mi sono appena collegato e sono venuto su questo sito con il cazzo di fuori già duro


    SBORRATORE DI TROIE

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