venerdì 15 aprile 2011

Ciak, si sborra. Pt. 3

La mia partner si chiamava Antonella. Io ero già nudo, sul divano di pelle dello studio, ero disteso su un fianco e avevo le gambe aperte, mentre Simona mi scattava qualche fotografia. Poi ad un certo punto suonò il campanello di casa; Roberto andò ad aprire. Ero molto eccitato di conoscere la mia partner. Sentivo il suono dei suoi tacchi che si facevano sempre più vicini, poi eccola finalmente. Era bellissima. Aveva i capelli corti, era molto alta e un sorriso solare. Aveva dei lunghi stivali di pelle con dei lunghi tacchi, e indossava dei leggings neri e un giubbotto di pelle da motociclista. Quando mi vide si tolse gli occhiali da sole per guardarmi meglio e sommessamente mi disse: "Buongiorno". Simona scoppiò a ridere.
- Hai visto che bello stallone?
Antonella si mise a sedere sul divano posando la sua borsetta a terra.
- Come ti chiami? - mi chiese.
- Si chiama Andrea - rispose Simona al posto mio.
- E lui? - disse Antonella, riferendosi al mio pene eretto. - Non ce l'ha un nome?
- No - gli risposi.
Roberto ritornò nella stanza e accese la videocamera, disse che potevamo cominciare. Soltanto che non sapevo che fare, perchè era la prima volta che facevo un video hard. Antonella era più esperta, perchè ne aveva già fatti una decina in un anno, quindi sapeva come muoversi. Allora fu lei a prendere l'iniziativa, e senza neanche spogliarsi scivolò sul mio corpo come una gatta e iniziò a baciarmi. Era bravissima, in senso professionale; praticamente era lei che conduceva il gioco e che decideva in che posizioni dovessi mettermi. Spesso anche Simona me lo diceva. Poi mentre eravamo distesi di fianco sul divano, ed io ero dentro la mia partner, sentii quel brivido che si sente poco prima di venire, e iniziai a sborrarle dentro. Sfilai il cazzo ancora colante dalla vagina di Antonella.
- E chi ti ha detto di venire? - mi chiese Simona ridendo.
- Mi dispiace, io...
- E poi così, senza preservativo! - disse Antonella, in modo scherzoso. - Meno male che prendo la pillola.
Antonella si mise a sedere, e io rimasi mezzo tramortito disteso sul divano.
- E adesso? - chiese Simona. - Come facciamo a tirarlo di nuovo su?
Effettivamente il mio pene, dopo aver sborrato si era notevolmente ammosciato. Era esausto.
- See, è una parola - continuò Antonella guardando lo stato del mio pene.
- Vabbè va, ho capito. Ce penso io - Simona posò la macchina fotografica e venne verso di me. Si inginocchiò e mi aprì le gambe, facendosi strada con la bocca sul mio pisello. Se lo mise in bocca e iniziò a succhiare. Socchiusi gli occhi e poggiai la nuca sul divano, mentre Antonella guardava sorridendo tutta l'operazione.
- Non mi era mai capitata una cosa del genere - disse. - In genere con gli uomini con cui ho lavorato mi montavano per ore e ore.
- Ma no - rispose Simona. - Vedi che già comincia a indurirsi? Tra un pò te lo rimetto a nuovo questo stallone.

Continua...

3 commenti:

  1. non vedo l'ora di leggere quanto può essere puttana simona, però basta con le foto da froci, metti le belle culacchione, magari mentre fanno pompini o prendono il cazzo, o sborrate a dovere.


    SBORRATORE DI TROIE

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  2. Caro sborratore, per quanto riguarda le foto degli uomini... devo accontentare anche il lato femminile del blog. Certo, è una minoranza, ma anche loro devono potersi divertire. Ciao bello.

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  3. Grazie a nome della minoranza :)

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