martedì 12 febbraio 2013

Romantiche bestiacce.

Prima di tutto vorrei portare alla vostra attenzione il tatuaggio della ragnatela intorno all'orifizio anale di questa incantevole donzella. Non è delizioso? Poi vorrei parlarvi delle romantiche bestiacce che stanno invadendo il nostro immaginario. Prima si sono fatti strada i vampiri, questi borghesi figli di puttana coi denti aguzzi, innamorati come dei liceali, che piuttosto che provocare spavento (come vuole la tradizione horror vampiresca) fanno soltanto pena. E parlo di Twilight, per chi non l'avesse capito. Ora, dopo il grande successo riscosso dal telefilm The Walking Dead, gli autori di Twilight hanno pensato bene di cavalcare cinicamente l'onda, e di sfruttare la figura dello zombie in modo romantico e smielato. Cioè, c'è questo morto vivente che si innamora (anche lui come un liceale alle prese con le prime seghe) di una biondina da eiaculazione nelle mutande. Cioè, vi rendete conto? Dai, è una cosa ridicola. Un morto vivente che si innamora. Un morto vivente è comunque un morto. Non può innamorarsi, perchè è morto, appunto. E invece lui sì. Ed ecco che il morto vivente, figura storica che ha accompagnato l'adolescenza e la crescita di innumerevoli nerd, si trasforma in una figura per bimbeminkia e fighetti. Il vampiro lo sappiamo che è un super cattivo "romantico", nel senso che è affascinante, è borghese, è sensuale. Ma il morto vivente, cari autori di Twilight, lasciate che continui ad essere quel mostro proletario, pieno di carne secca e pus. Il vostro, è solo un mezzuccio per fare soldi facili.

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