martedì 27 maggio 2014

Dietrofront.

Dietrofront.

E con questo post mi avvio alla conclusione delle mie recensioni dei film di Roy Parsifal che ho visionato in questi due giorni. Il film di oggi si chiama "Dietrofront", ed è più interessante di quello che ho recensito ieri. Il film si apre in un luogo ameno, siamo in mezzo alla natura (il sesso all'aria aperta mi ha sempre eccitato un casino) e l'attrice è davvero graziosa. Presupposti buoni direi. E in effetti il film prosegue in maniera decente. Addirittura c'è un tentativo di sega spagnola da parte di lei, ma il risultato non è dei migliori. Mi dispiace ma se non sei Alana Lace o Eva Notty, è meglio che certe cose non le cominci neppure. In ogni modo il film è molto appassionante, e lei è davvero brava. Anche qui ci troviamo di fronte a scene chilometriche, che secondo me andavano un pò tagliate, ma in fin dei conti è un film abbastanza buono. Segue un backstage da un altro film di Roy Parsifal, ovvero "Da un buco all'altro". C'è una MILF e tre uomini, e tutti i segreti del dietro le quinte. Simpatica la scena di quando uno degli attori, non in grado di mantenere un erezione per più di trenta secondi, esulta: "sto cazzo m'ha rotto i coglioni". Ebbene, non credo che per il momento vedrò altri film di Roy Parifal. Ne ho visti solo quattro (ci vorrebbe un mese per vederli tutti), ma posso dire con certezza che il migliore è Il Buco dei Desideri. Per quanto mi riguarda è un vero capolavoro che rivedrò volentieri altre volte.

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