martedì 21 febbraio 2012

Cuckold Love (Pt. 2).


Passa la notte e di nuovo su e giù dalla Togliatti, disseminata di puttane e campagne. Il lavoro rende schiavi. Lavorerò anche a Natale, con estrema sottomissione.

Quando viene il buio me ne torno a casa. Gli autobus sono pieni di appestati, di gente che non ha niente, di poveri disgraziati che tirano a campare. Alcuni hanno lasciato i loro paesi lontani, massacrati dalla guerra, dai tiranni e dalle religioni. Poveri diavoli, che non sanno dove sbattere il muso. Ma non si arrendono.

Me ne torno a casa, dove c’è Sabrina sveglia che, inequivocabilmente, sta smanettando su facebook. Quanto le piace. Il tempo di una doccia, la cosa che mi annoia di più. Sì, lo riconosco. Ho un pessimo rapporto con la doccia. Mi annoia mettermi sotto il getto d’acqua, alla ricerca della temperatura giusta. E poi insaponarmi, e mentre mi passo la saponetta in mezzo alle cosce, quella scivola via. E mi tocca riprenderla e sciacquarla.

E poi non mi piace il freddo che sento quando esco fuori, e il fatto che devo stare cinque minuti ad asciugare i capelli. Tempo che vorrei spendere in un altro modo. Mi sento un frustrato. Il tempo mi piacerebbe spenderlo migliorando e aggiornando il mio blog segreto. Sabrina non sa che ho questo blog. Non deve saperlo. È un blog dedicato al culo. Ebbene sì, il culo.

Bianco, nero, giallo.

Coi jeans, coi leggings, col tanga.

Nudo.

Culi all’aria aperta, culi tra le mura domestiche.

Ogni tanto pubblico un post con l’immagine di un culo; ho una cartella, nel mio portatile, con migliaia di fotografie di culi che scarico da Internet.

(Continua...).

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