lunedì 2 maggio 2011

L'uomo che non sapeva sborrare.

(Samantha Anderson)

E ora un racconto di un visitatore affezionato di questo blog, ovvero "lo sborratore di donne". Per sua volontà ho inserito una foto di Samantha Anderson perchè si tratta della sua musa ispiratrice. Quindi buona lettura.

Mario è un 28enne italiano, ha un posto dirigenziale alle poste e una divertente vita sociale, tuttavia Mario è tristissimo perchè un grave problema lo affligge, non sa sborrare. Ha provato con lunghe seghe, niente, è andato a puttane, niente, ha avuto tante fidanzate e mai nessuna è riuscita a svuotargli le palle, anche se la sua resistenza è totale, le ragazze prendevano la sua incapacità di eiaculare come un segno di non gradimento per loro, e quindi a Mario spezzavano il cuore in continuazione. Un giorno Mario ormai depresso prenotò una visita dal dottor andrologo Petrucci, un luminare della schizzata. Raggiunta la clinica e sbrigate le formalità di rito con la segretaria si accomodò nello studio della Dottoressa Petrucci, la moglie del luminare che si trovava ad un convegno. La dottoressa era una biondona tinta, dettaglio dichiarato dalla sua ricrescita scura e dalle sopracciglia nere , occhi color cenere, ben truccati, labbra carnose coperte di rossetto marrone, in leggero sovrappeso, una sesta di seno, bel culo pieno e grande molto rotondo, indossava un camice bianco, ma sotto era palese indossasse un reggiseno nero e un tanga, delle calze autoreggenti e ai piedi delle scarpe alte con la zeppa, rosse.
"Si accomodi e mi illustri il problema"
"Guarda dottoressa in non so eiaculare"
"Grave, molto grave, si slacci i jeans e mi faccia vedere il pene e i testicoli, all'inpiedi"
mario obbedisce
lei si inginocchia per iniziare la visita.
"Cosi è troppo flaccido" disse la dottoressa allora si slacciò il camice e uscirono le tettone, nonostante il reggiseno che le teneva strettissime, si notava un enorme capezzolo marrone.
"Devo mastrubarla"
"Si dottoressa faccia pure"
E subito il cazzo di mario diventò duro
"Devo inumidirlo con della saliva" e la dottoressa incominciò un pompino superbo, da grande troia se lo sbatteva in faccia fissando gli occhi di Mario.
"Lei è stato educato in collegio?"
"Beh si, ma che centra?"
"Durante la pubertà lei si è rifiutato di dare sfogo al suo sperma e questo ha creato un tappo di sborra, ha 15 anni di sborra nei coglioni, adesso la faccio uscire".
La porca bionda prese del gel e incominciò a spalmarlo sul cazzo e nel suo ano, poi si mise a pecora.
"Scopami la fica per iniziare e poi passa il culo, un buco bello stretto potrebbe aiutare la rimozione del tappo".
Mario obbedisce, prende il gran culo della dott.essa tra le mani e incomincia a penetrarla, prima la fica e poi il culo.
"Sbattimi bene, il tappo è molto grosso, sparalo fuori fottendomi".
Scopano per un ora, ma purtoppo la sborra non esce. Suona il cellulare della Petrucci ed era il dottor Petrucci in persona.
"Cara come vanno le visite in clinica?"
"Impegnative ma appaganti, caro".
E intanto spompinava Mario come un'ossessa, indossando solo scarpe e calze, continuo la conversazione al cell...
"ti amo anch'io caro"
E continuò nel frattempo a segare Mario, a queste parole incominciarono a vibrare i suoi coglioni e incominciò a sborrare, copri la lingua,labbra, naso occhi , faccia, capelli, tette, pancia, mani, culo , fica , gambe , e scarpe della dottoressa oltre che per terra.
"aaaAAAAAAAAAAAAAAAA, SBORRO DOTTORESSA PUTTANA, STO SBORRANDO, CHE BELLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO"
La dottoressa Petrucci era cosi piena di sborra che il camice non era sufficiente ad asciugarla. Mario pagò 300 euro felice e torno a casa, e da quel giorno ogni sborrata la dedica a questa grande devota alla medicina.

Fine.

2 commenti:

  1. grazie Stephan, cosa ne pensi del racconto?

    SBORRATORE DI TROIE

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  2. Il racconto è molto suggestivo. La dottoressa è un concentrato di pornografia. E poi hai una musa ispiratrice di tutto rispetto. Una gran bella topa. Continua così. Se ne hai altri sai dove trovarmi. Ciao, e grazie a te.

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