lunedì 31 ottobre 2011

Arringa.


Cosa dire illustri signori? Qui il fatto è tangibile. Siamo di fronte ad un caso evidente. Ma dove sta scritto che qualcuno può contestare la bellezza di una tale opera. Basta guardarne la rotondità, la consistenza, la quantità. Anche un novellino si chiederebbe quale potrebbe essere la reazione, di un ipotetico marito, che vede rientrare la propria mogliettina sul far della sera con così tanta salute. Bisogna dire, signori cari, che qui, l'elemento incriminato è... come dire, altamente caldo. Ci si potrebbe accendere i fornelli della cucina. E invece ci barcameniamo tra falsi miti di bellezza che oggi giorno imperversano sui nostri schermi televisivi, incantando e ammaliando il lavoratore stanco. Le mamme, signori, sono le nostre veneri botticelliane. E con questo mi taccio.
Il montatore.


Il Montatore, così lo chiamavano. Perchè aveva montato già centinaia di ragazze desiderose di farsi ingroppare da un vero uomo. E tutte le volte, queste ragazze, erano accompagnate dai loro fidanzati, che volevano assistere alla monta. Almeno questo è quello che mi ha detto lui, il Montatore. Adesso tocca alla mia ragazza, che per l'occasione ha indossato un vestito rosso molto corto. Un girofregna, lo chiamerebbe qualcuno. Il Montatore ci viene a prendere fino a casa col suo Mercedes; io mi siedo dietro, la mia fidanzata davanti, di fianco a lui. Si baciano sulle guance. Il vestito è così corto che nel sedersi sul sedile si è alzato fino ai fianchi. Il Montatore scopre quindi che Valeria non ha messo le mutandine, e riesce a vederne chiaramente la strisciolina verticale di peli pubici. Le accarezza una coscia e intanto ingrana la seconda. Ho il batticuore. Il Montatore è molto grosso, muscoloso, con il collo taurino, deve essere una bestia a letto. Già lo immagino mentre monta la mia ragazza; lei è snella, potrebbe farle davvero male con la potenza del suo corpo. Cerco di non pensarci. Cosa sto facendo? Sto dando la mia dolce metà ad uno sconosciuto. Sono un cornuto patentato. La cena ce la offre lui. Almeno questo. Il Montatore è molto onesto. Nel ristorante assisto passivamente al corteggiamento.
"Sei molto bella. Hai proprio un bel profumo. Dovresti vedere il mio cazzo. Mi sta scoppiando nei pantaloni. Perchè non hai messo le mutandine?".
"Perchè non voglio perdere tempo quando ci porterai a casa tua".
E allora andiamo, non perdiamo altro tempo. Il Montatore vive in un appartamento ben arredato del centro storico. Sembra vivere nel lusso. Si siedono sul divano, uno accanto all'altro; lei accavalla le cosce e lui gliele accarezza. Io mi metto a bighellonare un pò, fingendo che la cosa non mi interessa. Ma ogni tanto li guardo. Ho il cuore a mille. Si baciano, lo schioppo delle loro bocche mi eccita. Valeria bacia molto bene. Lo fanno per almeno un quarto d'ora, poi la mia fidanzata gli abbassa la cerniera dei pantaloni e infila la mano dentro. Gli accarezza il cazzo con delicatezza e spalanca gli occhi per lo stupore.
"Dio mio!"
Il Montatore sorride, è fiero del suo grosso membro. La bacia ancora.
"Cosa aspetti a scoparmi?" gli chiede Valeria.
"Aspetta. Che fretta hai?".
Il Montatore si spoglia. Sembra di vedere un toro con il volto di un uomo. Sfila il vestito della mia fidanzata. Si mettono nella posizione del 69 sul divano. I lunghi capelli castani di Valeria mi tolgono la visuale della sua prestazione orale. Se ne accorge e con una mano li sposta sulle spalle, affinchè io possa vedere bene tutto. Ecco. Adesso la vedo. Vedo un cazzo enorme sia in lunghezza che in larghezza. Lo vedo entrare con difficoltà nella bocca di Valeria. Dall'altra parte, invece, il Montatore sta degustando il prelibato dolce che la mia fidanzata ha in mezzo alle cosce. Succhia. Ragazzi, è fantastico. Poi viene il momento di fare l'amore. Il Montatore è una bestia. La gira e la rigira in ogni posizione, come se fosse una bambola di pezza. La posizione che Valeria sembra preferire è però una: il Montatore seduto sul divano, e lei sopra, rivolta però non verso di lui, bensì verso di me. Vuole farmi vedere come gode, vuole mostrarmi la reazione del suo viso agli impulsi di quello spopositato cazzo. Ti amo Valeria. Urla, urla come una cagna. Il suo corpo sembra così esile, così fragile in confronto a quello del Montatore. Il suo cazzo sale e scende dentro il corpo della mia fidanzata. Poi il gran finale. Quattro fiotti di sborra le schizzano sul viso. La serata si avvia lentamente verso la conclusione. Il Montatore ci offre da bere. Brindiamo. Tutto è stato meraviglioso. Ci riaccompagna a casa col Mercedes. Non ti dimenticheremo mai, Montatore.
Vederla insieme ad un toro.


Secondo voi è sbagliato desiderare di vedere la propria fidanzata montata da un altro? E non sto parlando di un semplice uomo, sto parlando di un toro da monta, muscoloso e con una nerchia il doppio del normale. Ho sempre avuto questa fantasia ma non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo. Forse perchè lei è una ragazza piuttosto tradizionale. Non so come reagirebbe ad una proposta del genere. Eppure è una fantasia che mi fa scoppiare la testa. Mi piacerebbe partecipare a tutte le fasi della monta, dal corteggiamento (che preferibilmente dovrebbe avvenire in un ristorante a lume di candela e soprattutto in mia presenza) fino all'abbondante eiaculazione di lui. Ovviamente quando parlo di eiaculazione parlo di cumshot. Non penso di chiedere troppo. Se solo fosse più facile parlare con le donne!
Un tesoro non sfruttato bene.

(Krystal Jordan)


Ebbene, Krystal è una ragazza molto carina. Una pornodiva che purtroppo ha avuto vita professionale breve. Secondo me uno dei culetti più aggraziati che l'industria dei film a luci rosse potesse offrire. Purtroppo, a parte qualche lavoro con la Bangbros, la povera Krystal non ha avuto, a mio parere, la possibilità di emergere per le sue reali qualità. Per me, la sua partecipazione al film "Crude Oil 2", resterà tra i capolavori del cinema porno; vediamo infatti la graziosa Jordan ricoperta d'olio che si cimenta in una scena di sesso interraziale. Cavolo, olio e sesso interraziale, due cose che mi fanno completamente perdere la testa. Come già ho detto, Crystal ha lavorato anche con la Bangbros. Memorabile è il video "Asses in Public" dove, la ragazza dal culetto abbondante, se ne va in giro per una strada piuttosto malfamata, vestita con degli hot pants, e ogni qual volta incrocia un uomo li tira giù, mostrandoci un lato b morbido e incantevole. Il video si conclude poi con una sana scopata, che però non brilla di fantasia.
Attenti a cosa guardate.

Secondo uno studio condotto dalla University of Texas, gli uomini cambiano modo di guardare le donne a seconda delle loro intenzioni. Mi spiego meglio; quando un uomo è interessato ad una relazione a breve termine, i suoi occhi si soffermano poco sul viso e molto sul resto del corpo. Invece, quando nelle intenzioni del maschio, c'è una relazione seria, allora è il contrario. Forse non ci volevano gli scienziati per capire una cosa del genere, però è un interessante metodo per capire i nostri occhi dove si andranno a posare la prossima volta che incroceremo una bella sorca.

domenica 30 ottobre 2011

Professionisti della sega.


Pippaioli di tutto il mondo, restiamo uniti. Ho letto poco fa di una seducente maratona che si tiene ogni anno. La Masturbathon, una gara di masturbazione tra professionisti o semplici appassionati. Quest'anno, la competizione è stata vinta dal giapponese Masanobu Sato, già vincitore della scorsa edizione. Dieci ore, ben dieci ore di smanettamento. Vi rendete conto? Si sarà anche allenato a casa, ma dieci ore è una cosa assurda. Il campione ha anche ammesso di aver avuto dei momenti di debolezza, in cui, per dirla tutta, aveva pensato di lasciare. Ma Sato ha anche un fan club, e non se l'è sentita di deludere i suoi fans. Così ha resistito. Un altro grande supporto, racconta il professionista della sega, lo ha avuto anche dalla famiglia e dalla sua fidanzata, che hanno creduto in lui.

mercoledì 26 ottobre 2011

Sorca a ore dodici.


E qui ci troviamo di fronte ad un culo che parla da solo.

martedì 18 ottobre 2011

Pubblicità perversa.


Mettere il nome di un prodotto dietro al culo di una pallavolista è una furbata. Sono certo che, non guardando altro, poi sarò costretto a correre a comprare quel prodotto. Maledetti pubblicitari e la loro genialità.

domenica 16 ottobre 2011

Katy Pervy XXX.

(Katy Perry)



Mi chiedo cosa ne pensa la Katy Perry della parodia porno a lei dedicata. Se vi capita, datele un'occhiata. Già il titolo è piuttosto spassoso: Katy Pervy, The XXX Parody. La cantantucola è interpretata magistralmente da Kimberly Kane, che abbiamo già conosciuto per la parodia porno di X-Files in cui interpretava il ruolo dell'agente Dana Scully che fu di Gillian Anderson. Ad affiancare il personaggio della Kane, troviamo la carinissima Misty Stone ad interpretare un'eccitante Rihandjob, ovvero la parodia porno di Rihanna. Cioè, non so se avete capito il piccolo gioco di parole, ma io ci tengo a sottolinearlo; Ri-handjob. Fenomenale ragazzi. Il cast si allarga con Lexi Swallow ad interpretare Lady Gagger, la parodia (a mio parere più riuscita di tutto il film) dell'eccentrica Lady Gaga, che viene qui caricaturata a più non posso. La Germanotta è ricordata infatti per i suoi assurdi e ridicoli vestiti, e in questo film, alla Swallow viene fatto indossare un vestito nero tutto pieno di preservativi srotolati.
Uno show.


Semplicemente uno show. Ma che cos'è la bellezza? Qual'è il limite tra bellezza oggettiva e bellezza soggettiva? La bellezza oggettiva muta insieme al tempo, poichè nel corso degli anni mutano i canoni di bellezza, e con loro i nostri concetti sul bello. Per fare un esempio basti pensare alle pin-up degli anni cinquanta, che avevano i fianchi larghi e la vita stretta. Oggi, invece, la bellezza ci ha portati in un'altra direzione, ma è pur sempre una bellezza oggettiva. Nel caso in cui, malauguratamente qualcuno mi dicesse che questa meraviglia del nostro secolo rappresentata nell'immagine non è attraente e nè in grado di suscitare un erezione, allora lì parliamo di bellezza soggettiva. Ma ho i miei dubbi che ad un uomo, nel vedere questa meraviglia, non nasca una gocciolina di sburra sulla capocchia.
Serve un passaggio?


"Serve un passaggio?".
"Sì".
"Dove sei diretta?".
"Dove sei diretto tu".
"Io vorrei andare in paradiso".
"Allora ti ci porto io. Conosco la strada".
"Non ne avevo dubbi".
Se non ci fossero.


Le mamme. Se non ci fossero, bisognerebbe inventarle.
Sempre attenti.


Ragazzi, ma quante volte ve lo devo dire? Lo so che le tentazioni sono forti e certe volte è praticamente impossibile non distrarsi (data la consistenza dell'elemento di distrazione), ma cercate di non distrarvi troppo.

sabato 15 ottobre 2011

Botte da orbi.

Cavolo ragazzi, si son dati botte da orbi a Roma. Io di politica non ne capisco molto, e infatti mi ero ripromesso di non parlarne su questo blog se non in casi estremi. Ma non pensate che assaltare le camionette della polizia sia una cosa controproducente? Per ben due motivi. Il primo motivo è il seguente; non è frustrante dover picchiare una persona che sta più rovinata di te? Mutuo, famiglia da mantenere, tasse e tagli ai servizi. Mi sembra una guerra tra poveracci, tutto sommato. Il secondo motivo è questo; secondo voi, dove li prendono i soldi per ricomprare le camionette date alle fiamme? Già. Non so, quando ci sono scontri con la polizia sento sempre come se ci fosse qualcosa di sbagliato.
Monta in sella.


La bicicletta. Uno strumento di massima libertà. Un mezzo di trasporto elogiato anche da Ivan Illich (filosofo e antropologo scomparso nel 2002). La bicicletta è una valida alternativa alla crescente carenza di energia. Purtroppo non sempre gli amministratori locali agevolano il ciclista. Spesso le piste ciclabili sono scarse o addirittura inesistenti. Se ci fate caso, alcune zone del nostro assurdo paese, sono concepite esclusivamente per gli automobilisti. L'automobile, a mio parere è una macchina infernale. Inquina, è costosa e soprattutto è ingombrante.
Non me ne vergogno neanche un pò.


Perchè vergognarsi della propria nudità? Eppure, in Italia, gli spazi dedicati al nudismo, sono davvero pochi. E ancora più spesso sono irraggiungibili, inaccessibili, nascosti. I nudisti sono trattati come dei reietti, allontanati dagli occhi di chi si scandalizza facilmente. Bisogna proteggere la gente dall'immoralità, qualcuno dice. E sinceramente non capisco questa insinuazione; non mi risulta che i nudisti siano dei pervertiti. I pervertiti sono semmai quelli che pensano che il nostro corpo vada coperto da capo a piedi, come se fosse una cosa immorale. Immorale il nostro corpo? Non mi risulta. I capolavori della nostra pittura sono pieni di corpi umani nudi che gioiscono in una dimensione onirica, in una dimensione sacra. Sarebbe bello potersi riappropriare di spazi più vasti dove poter condividere la propria nudità con altri, a cominciare dalla spiaggia della tenuta di Castelporziano. Dove sta scritto che una così vasta area deve essere lasciata inutilizzata? Oltre che ad essere un terribile crimine contro il bene comune dell'uomo è anche molto frustrante vedere così tanti chilometri di spiaggia e non poterla sfruttare. Mi chiedo ancora come si possa vietare alle persone di circolare su quel tratto di costa.
Non ho nulla da nascondere, io.

Prendimi così come mi vedi. Non ho segreti per nessuno.

venerdì 14 ottobre 2011

Molto graziosa.

(Tori Black)


La Black è una creaturina molto graziosa. Un passato non proprio felice a combattere con l'alcol, la signorina ha lavorato perfino con il nostro Rocco. Ho visto un suo film dal titolo Crude Oil 3, in cui la diva, completamente ricoperta d'olio, si lancia in una performance interraziale da premio nobel. Ne consiglio a tutti la visione perchè ne vale davvero la pena. La giovincella, dalla bellezza tipica della più figa del liceo, ha già realizzato una marea di film. Non sto qui a elencarveli, altrimenti non vado più a dormire. Però bisogna sottolineare che ha già avuto l'occasione di lavorare (più volte) insieme al leggendario Lex Steele.
Quante speranze.


Quante speranze hai di uscire vivo da una notte di sesso con una macchina da guerra del genere?
Placcami.

Ho scoperto di recente dell'esistenza del Lingerie Football League. Per gli occhi degli uomini è semplicemente una delizia. A quale mente malata è venuta l'idea? Non lo so, ma deve essere un genio. Si tratta di un campionato di football femminile, in cui le giocatrici indossano solo mutandine e reggiseno. Chiaramente hanno il casco e la protezione per le spalle, i gomiti e le ginocchia. La finale si chiama Lingerie Bowl. La nascita di questo gioco, non poteva far altro che portare con se anche un bel pò di critiche di persone che vedono sminuita l'immagine della donna e la professionalità delle atlete.
La donna più sexy del mondo?

(Rihanna)


Ovviamente è il parere dell'Esquire. Si dice in giro che Hustler abbia messo le mani su un video-tape privato di una performance di letto tra Rihanna e J-Cole. La cantante pare che abbia smentito, però ormai è chiaro che se non c'hai un video-tape ad immortalare le tue avventure di sesso non sei nessuno. Esempi ce ne sono tanti, dal video di Pamela Anderson e Tommy Lee, fino a Paris Hilton. La mia tesi si riconferma; stiamo diventando come le scimmie. Se non ti metti col culo di fuori nessuno ti prenderà mai sul serio. E quindi ecco che compaiono sul web (misteriosamente e aggiungerei inspiegabilmente) i video porno di cantanti e attrici. Sarà una furbissima operazione di mercato oppure queste dive sono così ingenue da filmarsi mentre lo fanno per poi farsi fregare il video? Capitò anche alla nostra Giusy Ferreri, all'inizio della sua carriera, quando comparvero delle fotografie un pò osè e un fantomatico video in cui praticava magistralmente la fellatio. Ma pare fosse tutta una bufala.
Quando c'è.


Quando c'è un papà felice, vuol dire che c'è una porno mamma a casa che lo aspetta.

giovedì 13 ottobre 2011

Passioni insolite.

(Bianca Beauchamp)


Almeno credo che siano passioni insolite. Sono capitato per caso su un sito di annunci sadomaso. Ho letto di un uomo che cerca una donna con montata lattea in grado di allattarlo. Scusate l'ingenuità, ma che cavolo vuol dire? C'è qualche uomo che gode nel farsi allattare? Non finisco mai di imparare. Un altro (uomo) si offre come cameriere o cameriera per festicciole e intrattenimenti. Ce ne sono a centinaia di annunci così. Vi voglio dire un altro annuncio che mi ha colpito: "cerco una lei che sappia condividere la mia passione per il gas (meteorismo)". In soldoni, c'è gente che gode nell'inalare i peti. Non so, non ho mai provato, ma riconosco che potrebbe essere elettrizzante. L'ultimo, vi dico l'ultimo annuncio che mi ha colpito: "cerco ragazza che ami andarsene in giro scalza, con i piedi sporchi. Mi piacciono i piedi sporchi o in difficoltà".
L'ultima.

(Lady Gaga)


Vi giuro che questa volta è veramente l'ultima foto di Lady Gaga che inserisco. Ma era troppo invitante. Un immagine del genere non ha prezzo. Avete sentito la dichiarazione di Brian May? Il chitarrista dei Queen sembra essersi innamorato delle capacità "artistiche" della Germanotta. Così ha dichiarato che vorrebbe la signorina nella line-up dei Queen. I fan della storica Rock Band stanno dando i numeri sul web. Ma come sarebbe a dire? Sostituire Freddy Mercury con Lady Gaga? Ma siam pazzi? Eppure, corrono voci che dicono che anche i Kiss abbiano corteggiato la Germanotta. Qui sta crollando il senso delle istituzioni, ragazzi. I Kiss, posso anche capirli; in fin dei conti sono stati dei provocatori anche loro. Ma i Queen mi sembra veramente troppo. Certamente Freddy Mercury è stato un personaggio eccentrico, ma addirittura arrivare a pensare di poterlo sostituire con la Germanotta, mi sembra un pò ridicolo. Non so i fans di vecchia data della "regina" cosa ne pensano, ma secondo me è un orrore. Ma poi, scusatemi tanto, ma perchè questa ossessione di dover sostituire Mercury a tutti i costi? Non vi è bastato l'eclatante flop che avete subìto con Paul Rodgers? Basta, fatevene una ragione.
Zanzare.


Ragazzi, l'estate sarà pure finita, ma qui mi stanno mangiando le zanzare. In questo periodo dell'anno, molti animali rallentano la propria attività. Oggi invece assistiamo, a causa di questa lunga coda dell'estate, al brindisi dei pipistrelli, che possono ancora pasteggiare con le zanzare e gli insetti. Altri animali che pare stiano festeggiando per questo clima sono l'airone e il gheppio. Quest'ultimo, si lancia sulle lucertole che sono ancora in piena attività per via del sole. Chi ne soffre un pò è il cinghiale, perchè quest'animale ha bisogno di acqua, e in particolare della rugiada, che con questo clima non si posa da nessuna parte. Io sto prendendo seriamente in considerazione l'idea di emigrare in qualche oasi naturista, finchè il tempo ce lo permette.
Good morning, folks!


Inizia una nuova giornata e siamo di nuovo on the road. Ieri sera, al ristorante cinese, ho conosciuto una ragazza asiatica. Ci siamo fatti una sana scopata. Adesso è qui che gira per casa nuda. Si stiracchia come un micetto. Ha ancora la bocca impasticciata di sperma. La sua agilità nel fare l'amore mi ha stupito. Good morning, folks.

mercoledì 12 ottobre 2011

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Su di un piatto d'argento.

(Lady Gaga)


Lasciatemi pubblicare ancora un'altra foto della signorina Germanotta. Mi dovete scusare, ma la provocatrice del momento mi offre il suo sederino su un piatto d'argento. Chiaramente la musica sta andando verso l'imbarbarimento; sembra che soltanto se ti metti col culo di fuori riesci ad avere un pò di attenzione. La musica è da sempre stata lo specchio della società. Purtroppo, oggi, non gira tanto bene. E l'immagine di Lady Gaga che si da gli schiaffi sul sedere per incitare la folla è chiaramente una conseguenza di un mondo in decadenza. Per carità, è un bel vedere, ci mancherebbe altro. La signorina in questione ha un culetto delizioso, come ho già detto in precedenza. Ma è innegabile che è la spia che ci segnala che stiamo ritornando ad essere scimmie.
Una moglie molto golosa, Pt. 2.

(Ioana)


Ho aggiunto (sempre nella famosa colonna in alto a destra "Video, Foto/Racconti e Porcherie da scaricare") la seconda parte del Foto/Racconto "Una moglie molto golosa". Questa volta, il file (sempre scaricabile gratis tramite megaupload) è un pò più grandicello. Si tratta di 15 mb se non erro. Questo perchè la storia è un pò più lunghetta e le immagini erano di dimensioni più grandi. La protagonista è sempre Adele (interpretata magistralmente dall'attrice Ioana di cui ho una profonda devozione).
Povera Mary Cuminmouth.


Mary Cuminmouth era una prostituta. Lavorava in un castello in via Nomentana. Mary era orfana, ed era stata allevata da una strega di nome Alma. Aveva un sogno: incontrare un principe azzurro e sposarlo, e soprattutto andare via da quel castello. Alma, la strega, la costringeva a prostituirsi per la nobiltà della città. Banchieri, attori, ministri, tutti prima o poi erano entrati e usciti dal corpo di Mary Cuminmouth, lasciandole in bocca quel sapore di cattiveria e di sperma. Perchè lei era, appunto, Cuminmouth. Ormai tutti la conoscevano in quel modo. Mary era sorvegliata giorno e notte da una matrona molto vicina ad Alma. Questa si chiamava Angela. Così severa, così insensibile. Costringevano la povera Mary a ritmi di lavoro insostenibili; anche venti clienti al giorno. Alla fine della giornata credeva di impazzire, e il sapore di sperma non riusciva ad andare via dalla bocca. La signora Alma aveva un carattere da gerarca; non sembrava capace di provare compassione. Era una vera carceriera. Vendeva il corpo di Mary Cuminmouth solo per compiacere l'aristocrazia della città, e anche perchè un pò ci godeva nel vedere la sofferenza dritta negli occhi. Era ignorante come un asino, la signora Alma. Non sapeva nè leggere nè scrivere. Ma una cosa la sapeva fare bene: essere testarda. Intanto, fuori dal castello, la gente iniziava a sbuffare. Si annoiavano tutti, perchè intanto i ricchi diventavano sempre più ricchi e la sera, per divertirsi andavano a rifugiarsi nelle roccaforti del piacere, come il castello di Mary Cuminmouth. I poveri, invece, sprofondavano sempre di più nella miseria. La società era diventata una bomba ad orologeria; era solo questione di tempo e poi sarebbe saltata in aria facendo un sacco di morti. Un giorno scoppiò la rivoluzione. I poveri inseguirono coi bastoni i ricchi nelle banche e nelle ville. Assaltarono tutti i palazzi del potere, e quindi anche il castello di Mary Cuminmouth. La signora Alma, di fronte a quell'orda di poveri sporchi e grossolani, tirò fuori un fucile da un armadietto. Ma prima di iniziare a sparare, i poveri furono su di lei colpendola con una mazza. La signora Alma cadde a terra. Si accanirono contro di lei come se fosse stata la rappresentante di un'aristocrazia marcia e perversa. Dopo un'ora di sofferenti agonie, la signora Alma morì. Un uomo iniziò a salire il castello, diretto verso la stanza di Mary Cuminmouth. Un bell'uomo, un principe azzurro, con una spada in mano. Ma gli si parò davanti la fedelissima matrona, Angela. Il principe dei poveri la tagliò in due con la sua lama e in qualche attimo liberò Mary. "Sei libera, libera di andare dove vuoi, di esplorare nuove terre. Non subirai più la prepotenza di Alma. Vai, adesso". Ma Mary Cuminmouth si innamorò all'istante di quell'uomo, e gli pregò di portarla con lui, ovunque la rivoluzione li avesse portati. Pure se fossero andati incontro alla ghigliottina, Mary l'avrebbe seguito lo stesso.

martedì 11 ottobre 2011

Altri aggiornamenti.

(Ioana)


Nella colonna in alto a destra (Video, Foto/Racconti e Porcherie da scaricare) troverete il nuovo Foto/Racconto dal titolo "Una moglie molto golosa, Pt. 1". Scaricabile come sempre gratis tramite megaupload. Buon divertimento.
Titanic.

(Jake Steed)



Se fossi nato femmina, probabilmente, sarei diventato una pornostar. E forse avrei fatto carte false per girare una scena insieme a Jake Steed. Stiamo parlando di un colosso, un vero titano. Memorabile la scena con Leanna Foxxx in Black Obsession, dove la nerchia del nostro Jake appare ancora più invitante del solito. In uno dei primi film porno che ho visto (era notte e intorno a me c'era il buio, ma feci in tempo per prendere una videocassetta e registrarlo) c'era proprio lui. Purtroppo non ricordo nè il nome del film nè la simpatica attrice con cui lavorava. Era una simpatica attricetta francese (credo), con i capelli corti e piccoli seni.
Yes Man.


Oggi ho imparato un'altra lezione, e cioè che siamo e dobbiamo rimanere Yes Man. Ce l'avete presente la pubblicità della macchina? Quella che dice che siamo tutti Yes Man, ma cosa succederebbe se iniziassimo a dire No? No al conformismo, no a questo e a quell'altro. In questi giorni, per dire No, sono stato licenziato. Ecco cosa succederebbe. Perchè ho inserito questa immagine? Semplicemente perchè sul lavoro è questa la posizione che dobbiamo assumere. Era da una settimana che avevo iniziato ad alzare la testa, e ad alzare la voce con un superiore prepotente e scostante. Avevo cominciato a scrollarmi di dosso l'immagine di Yes Man, facendogli notare tutti i suoi errori (quanti errori). La cosa non deve essergli piaciuta ed è andato di corsa a dirlo al responsabile, che senza sentire la mia versione dei fatti mi ha licenziato. Prima, però, mi ha vomitato addosso tutta la sua rabbia, e io l'ho accettata senza cercare di difendermi, perchè contraddire gli asini non conviene. Gli asini sono bestie cocciute, non capirebbero. Io, come molti sanno, lavoro nel mondo dello spettacolo e un certo curriculum ce l'ho. Spero di potermi reinserire. Nella peggiore delle ipotesi tornerò a Casablanca dai miei. Ma c'è una morale in un questa favoletta: siamo tutti Yes Man. Siamo tutti subalterni di qualcuno, anche l'uomo più ricco del mondo lo è. E dire di No è un'avventura. Devi averci le palle per farlo. Io ho detto di no, e adesso me la prendo nel culo peggio di prima. Però il dolore che sento adesso è più leggero di quello che sentivo prima, questo devo riconoscerlo. Perchè tra prenderlo nel culo in una situazione di completa sottomissione e prenderla nel culo alzando fieramente la testa c'è un'enorme differenza. E io l'ho alzata. E quando sono uscito dal posto di lavoro mi sono sentito un pò più libero. Sono andato a prendere un caffè e ho fumato una sigaretta. Ho guardato l'edificio dove lavoravo e sul mio viso è apparso un mezzo sorriso. "Sarà bello non rivedere più queste emerite facce di cazzo" ho pensato.
Pollutio.


Stanotte credo di aver avuto tre polluzioni. Cazzo, mi sembrava di essere un rubinetto aperto. La polluzione, per chi non lo sapesse, è l'emissione involontaria di sperma durante la notte. Succede dopo un periodo di lunga astinenza. La parola viene dal latino e vuol dire: macchiare, contaminare. Ma mi chiedo che aspetto avesse la donna che è entrata nei miei sogni provocandomi tale piacere. Purtroppo ne ho solo una vaga immagine. Poi mi sono svegliato e lei se n'è andata, uscendo dalla porta di casa e percorrendo la strada con passo felpato. Ha girato l'angolo e non l'ho più vista. Qualche volta cerchi di riaddormentarti con la voglia di rivederla, ma lei è già andata via, lasciandoti soltanto le mutande macchiate di sborra. Nessun numero di telefono, nessun appuntamento. Scomparsa, come un fantasma.

lunedì 10 ottobre 2011

Languorino.


"Tesoro, avrei un certo languorino"
"Andiamo a mangiare qualcosa?"
"Ma non è proprio fame, è più voglia di scoparti"
"Vabbè, ho capito. Accomodati".
Le ragazze si ricoprono.


Era una settimana fa quando mi dissi: "comincia il freddo e le ragazze si rivestono". Abbiamo trascorso un'estate fantastica, in cui la moda obbligava le ragazze a comprare gli hot pants di jeans. Era uno spettacolo. Ad ogni angolo ne vedevi una con quei pantaloncini addosso. Era semplicemente fantastico vederle così piene di salute. E i fidanzati erano costretti a passeggiarci di fianco e a rodersi il fegato ogni volta che qualche altro maschietto puntava gli occhi sulla sua patonza. Adesso le ragazze si ricoprono. Ritornano i leggings (anche quelli, d'altronde, sono uno spettacolo non da poco).
Accipicchia la Germanotta!

(Lady Gaga)


Hai capito la Germanotta? L'avevo sottovalutata. A quanto pare, anche lei, ha parecchio da offrire. Beh, allora se è così devo rivalutarla. Guarda un pò che espressività! Altro che. Si vede che la ragazza ha talento. Certo, se evitasse di indossare buffi e stupidi cappelli, e quegli occhiali così imbarazzanti, forse le si potrebbe dare perfino un pò di serietà. Nel frattempo starò qui a gustarmi il suo bel culetto, di cui si può dire tranquillamente che è molto delizioso.
I giornali non perdonano l'Aguilera.

(Christina Aguilera)


Christina, sul palco di Cardiff per il Michael Tribute, è stata criticata dai tabloid di mezzo mondo, che hanno fatto notare come la cantante fosse fuori forma. Ingrassata e col doppio mento. Ma viva Dio, dico io. Sinceramente la trovo molto più eccitante di prima. Le sue cosce hanno ritrovato la femminilità smarrita dal nostro stolto secolo; i fianchi sono larghi, come quelli di una diva degli anni quaranta. E che c'è di male? Tanto di guadagnato, cara Christina. Non starli a sentire a quegli imbranati, che se fosse per loro, le donne dovrebbero essere tutte scheletriche.

domenica 9 ottobre 2011

Buone notizie.

(Kelly Devine)


Ovviamente le notizie sono buone solo per chi è interessato all'area download. Ho inserito, appunto, nell'area "Video, Foto/Racconti e Porcherie da Scaricare" (in alto a destra) un nuovo Foto/Racconto dal titolo "Ti presto la mia, ma falla finita". Un file da scaricare gratuitamente e velocemente (date le modeste dimensioni di 2 mb). Si tratta della mia ultima fatica realizzata al Powerpoint. Adesso sto lavorando ad altre imprese ma, come ho detto al mio amico Sandrone, di lavori ne ho fatti parecchi, purtroppo non sempre li ritengo degni di essere messi in condivisione.
Questo non dev'essere il posto.


This must be the place. Questa la frase che mi risuonava in mente ossessivamente stamattina (che poi è anche il titolo del nuovo film di Sorrentino). Ce l'avevo nella testa, come un mantra. Doveva essere quello il posto: l'oasi naturista di Capocotta. Era lì che volevo andare, a tutti i costi. Anche se l'autobus sotto casa non passava. Poi ho scoperto che di domenica qualche testa di cazzo ha deciso di farlo rimanere in deposito. Non mi sono perso d'animo, ho preso il tram. This must be the place. L'oasi naturista era il posto dove avrei trovato la pace e la serenità che cercavo dopo lunghe settimane di stressante lavoro. Non c'ho dormito tutta la notte. Ho fatto sì e no tre ore di sonno, perchè ero così eccitato all'idea di condividere un pezzetto di spiaggia con altre persone nude come me. Perchè la pelle deve respirare, perchè voglio sentirmi sbattere il vento sulle palle. Che c'è di male? This must be the place. Prendo il trenino per Ostia e scendo all'ultima fermata: Cristoforo Colombo. Su Internet dicono che c'è un autobus che ti porta fino al chilometro nove, dove appunto c'è l'oasi naturista. Ce l'ho fatta, mi dico. Ma l'autobus non c'è. E questo sarebbe un'ostacolo? No, io non mollo. Cosa saranno mai nove chilometri? Vado a piedi. Mi immetto sulla strada statale e cammino. I ciclisti passano e si chiedono: "dove sta andando 'sto matto?". Sì, sono matto. E se non mi levo le mutande inizierò a diventare pericoloso. Proseguo. Chilometro 2. Inizio a vedere le dune di cui tutti parlano su Internet, ma non ci posso accedere perchè l'area è tutta recintata. Cammina, mi dico. Continua a camminare, ragazzo. Arrivo al chilometro 4 e in testa non mi risuona più quel mantra. Questo non è il posto, cazzo. Non si accede in nessun modo alle dune, e se non prendo un autobus non arriverò mai al chilometro nove. Ma sto camminando da un'ora e non vedo alcun pullman in entrambe le direzioni. Non posso farcela da solo. Questo non è il posto. Ritorno indietro. La Via Litoranea è troppo pericolosa da percorrere a piedi, e anche troppo lunga. Dev'esserci qualche altra soluzione, cazzo. Se riesco a costeggiare la riva del mare, forse riesco ad arrivarci, al mio paradiso. Ritorno indietro con più convinzione, e arrivo sul lungomare Amerigo Vespucci. Ricordo all'improvviso di un reportage televisivo che mostrava come l'accesso alla spiaggia, nella zona di Ostia fosse praticamente impossibile. Si estendono per chilometri stabilimenti balneari sbarrati, fatta eccezione per un piccolo spazietto aperto che trovo dopo aver camminato per una ventina di minuti. Finalmente riesco ad accedere al mare. Ci sono quasi. Se non Capocotta, troverò un posto simile, dove condividere la mia nudità con altre persone. Più vado avanti e più le persone, che affollano il litorale, scompaiono. Ci sono quasi. Riesco a vedere le dune. Le fottute dune. Però, poi, ad un certo punto, mi trovo davanti ad un cartello che dice: "Tenuta di Castelporziano, limite invalicabile". Mi dico: "sti cazzi, il mare è di tutti, e nessuno mi può fermare". Ma un soldato, con un fottuto fischietto, mi ferma e mi fa segno di ritornare indietro. Cosa?! Non posso percorrere la riva del mare? Ma che senso ha? Il mare è di tutti. Il mare sarà anche di tutti, ma questa, signori miei, è la tenuta presidenziale. Qualcuno mi aiuti a capire perchè il presidente della Repubblica, carissima persona, per carità, deve appropriarsi di un'area di 5.800 ettari. E soprattutto perchè io non ci posso passare. Voglio arrivare all'oasi naturista di Capocotta seguendo la riva del mare, che male c'è? Dov'è la democrazia? Va bene, me ne torno indietro. Ma questo non è un paese libero. Sappilo anche tu, soldato del cazzo col fischietto. E ricordati che non stai facendo un servizio utile alla collettività, ma soltanto ad uno stolto padrone. Hai capito? Ormai è finita. Questo non è il posto. Voglio tornare a casa. Mi farò una sega per farmi passare lo sfizio del nudismo. Vaffanculo, se questa è libertà allora stiamo dando i numeri. Ritorno alla stazione e trovo un uomo nudo che sta prendendo il sole in mezzo ad una piazzola di sosta per le auto. Forse anche lui ha vissuto la mia stessa odissea, e ora, stremato e distrutto si è messo a praticar nudismo fuori alla stazione del trenino. Certo è che, se lo beccano, una denuncia per atti osceni in luogo pubblico non gliela toglie nessuno. Come se poi la nudità fosse un atto osceno. Questa cosa è contro natura, è un affronto a Dio! La nudità non può essere un atto osceno, perchè è come dire che noi, con i nostri corpi, siamo osceni. E quindi Dio è osceno che li ha creati. Siamo dei malati, ci vergognamo di noi stessi e non ce ne rendiamo conto. E forse finiremo tutti all'inferno e Dio ci punirà. E punirà anche i presidenti della Repubblica (tutti) che si sono appropriati, negli anni, di 5.800 ettari di un terreno che da sul mare, e quindi è di tutti. E non di una sola persona, attenzione. E punirà anche i soldati, che limitano l'accesso alla spiaggia, perchè negano l'accesso ad un bene pubblico, un bene comune, un bene che Dio ha dato a tutti. Arrivo alla stazione, voglio tornare a casa. Questo non è il posto. Questo non è un paese libero. Fuori alla stazione ci trovo l'autobus che porta all'oasi naturista. Prima bestemmio un pò, poi vado a chiedere spiegazioni al conducente. Gli chiedo cose che non hanno senso, sono stremato. Gli chiedo come posso fare a tornare a casa, e lui mi consiglia, ovviamente, di prendere il trenino. Poi l'autobus parte e io alzo gli occhi al cielo, mi inginocchio e maledico me stesso. Perchè non sono salito su quel fottuto autobus? Poi mi rialzo, mi riassetto i pantaloni. Pensadoci, era rischioso salirci su. Se in tre ore (ah sì, perchè intanto, il mio faticoso vagare era durato tre ore) non avevo visto passare nessun autobus, voleva dire che il ritorno sarebbe stato molto a rischio. Sarei riuscito ad arrivare all'oasi naturista, ma sarei mai riuscito a tornare indietro? Questo pensiero mi tranquillizza. Salto sul treno e ritorno a casa, dove mi faccio un pugnettone da paura e lo riprendo pure, per averne un ricordo indelebile. Fanculo.